Ci scrive Daniele dal Brasile

Campo Grande, Brasile

28 settembre 2016

Don Michele carissimo,

oggi si è conclusa la mia esperienza di volontariato presso la struttura salesiana di Indàpolis, dedicata a Maria Ausiliatrice.al momento sono ‘parcheggiato’ a Campo Grande, struttura salesiana ‘Paolo VI’, in attesa di prendere il volo dopodomani per Brasilia, per poi ritornare a Belo Horizonte.

Esperienza bellissima e gratificante. Una volta superato lo scoglio della barriera linguistica, e del rodaggio necessario ad entrare nell’ingranaggio organizzativo e doperativo, ho potuto cominciare a darmi da fare con i ragazzi del pre-noviziato e seguirli nelle loro attività, sia d, chiamiamolo così, seminario, che propriamente di organizzazione dell’oratorio nelle parrocchie e comunità rurali presenti nel territori circostante. ho potuto vedere questi ragazzi all’opera e sono stato felice di aver potuto dare loro una mano; con molta soddisfazione ho potuto sentirmi uno di loro, visto lo spirito di amicizia e collaborazione che si era creato fra noi.

La parte più divertente è stata quella relativa alle lezioni di italiano. per tutto il mese di settembre ho infatti sostituito Maria Giovanna Maran, impegnata in altre cose, nell’insegnamento della lingua, e, visto il clima che  is era creato, si è costituito un gruppo di lavoro che si è dimostrato efficace e produttivo in maniera decisamente piacevole; per cui è stato naturale l’apprendimento dell’italiano da parte loro e del portoghese da parte mia. Così , una volta superata la barriera linguistica, ho potuto discutere con loro di temi a me cari, come quelli di cui ho avuto il piacere di parlare con te. Ma sopratutto ho potuto discutere di scienza e religione con il direttore, Padre Osmar Resente, persona gentilissima e decisamente alla mano. Mi sono lasciato oggi con tutti quanti, sperimentando la famosa ‘saudade’ brasiliana. Ci terremo in contatto. Chissà: non mettiamo limiti alla provvidenza.

Ti saluto caramente.

Daniele