Celebriamo domani l’Assunzione della nostra madre in cielo, con tutta la sua persona. Maria è già partecipe pienamente, anche con il suo corpo, della glorificazione della risurrezione di Gesù. Siamo richiamati alla esperienza centrale (la Pasqua) della nostra fede, al dono della vita nuova e definitiva che il Padre ci da nella risurrezione del Signore: la nostra persone non è destinata a frantumarsi nel nulla della morte, ma ad essere rigenerata totalmente (corpo, sentimenti, spirito, psicologia, affetti) e per sempre. Per la particolare vicinanza al suo Figlio, che Maria ha portato in pancia e ha accompagnato con amore di madre nella passione e morte, noi crediamo che il Padre ha anticipato in lei la trasformazione della risurrezione. Non c’è la tomba di Maria. A Gerusalemme si venera il luogo della sua ‘dormitio’ e quello della sua ascensione, che miriadi di artisti hanno cercato di rappresentare per la nostra contemplazione. Il ‘ferragosto’ può essere per tutti noi cristiani, nel cuore delle ferie, giorno di tranquilla preghiera di contemplazione e di ringraziamento: le vacanze che viviamo sono rigeneranti per la nostra vita di adesso, proiettata verso la vacanza infinita del Paradiso.