1° novembre: tutti i Santi – 2 novembre: tutti i defunti

Omelia del 1° novembre:

Nel cammino dell’anno liturgico, che volge al suo compimento (domenica 20 novembre sarà la Solennità di Cristo Re dell’Universo), celebriamo con gioia Tutti i Santi e commemoriamo i nostri fratelli e sorelle defunti. La Chiesa ci aiuta così a soffermarci un po’ di più a contemplare il compimento della nostra vita. Amici di Gesù risorto, conquistati da Lui che ci ha salvato dalla morte, viviamo ogni giorno orientati verso la pienezza di affermazione della nostra vita. È vero: la nostra percezione quotidiana cerca di evitare questo pensiero, tentiamo di rimuovere sistematicamente il pensiero della morte e dell’aldilà, e ci da fastidio se qualcuno ne parla… Ma non va bene: viviamo alla presenza del risorto che fa bella la nostra vita, e ce lo mostra in tanti fratelli e sorelle (i Santi) che hanno camminato in questa vita normale con la straordinaria sapienza del vangelo. E per tutti i nostri cari defunti, che hanno già varcato la soglia terribile della morte, speriamo che l’incontro definitivo con il Signore li abbia completamente purificati e riempiti della gioia infinita della comunione con la Trinità!

La partecipazione alla Messa in questi giorni sarà il dono più bello e sicuro della comunione con i Santi e con i nostri Defunti: nella Messa avviene veramente l’incontro con il Signore risorto che ci unisce tra di noi e ravviva l’unione spirituale con i nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto.Anche la visita al cimitero (per quanto stia andando purtroppo fuori moda) è espressione concreta della nostra fede. Pur consapevoli che i nostri cari sono nel Signore, visitare questo luogo ci aiuta concretamente a pensare con serenità alla loro vicinanza, a manifestare la nostra preghiera di suffragio per tutti i defunti, a vivere insieme l’attesa del risveglio dopo la morte.