Vieni Signore Gesù! Il grido che sta al vertice della rivelazione biblica (l’Apocalisse lo riporta negli ultimi versetti) attraversa in verità tutta la storia. E all’inizio dell’Avvento e dell’Anno liturgico la Chiesa mette davanti ai nostri occhi, alle nostre teste e ai nostri cuori il movimento del Signore verso i suoi fratelli, i figli del Padre suo. Matteo (l’evangelista che ci condurrà quest’anno nel cammino domenicale) riporta le parole con cui Gesù rassicura sulla sua venuta (Mt 24,37-44). Si riferisce anzitutto alla venuta definitiva alla fine della storia. Ma mentre toglie ogni dubbio sul fatto che questo compimento ci sarà (e Isaia nella prima lettura ce lo dipinge coi colori bellissimi di un grande banchetto), insiste sul fatto che non si sa proprio quando questo accadrà. Evidentemente non è importante saperlo…
Forse a molti di noi piacerebbe conoscere quel momento, universale e personale insieme: per prepararci meglio, per esserne più consapevoli… Eppure Gesù non fa una piega: non ce lo vuole dire.
Che cosa allora, per Gesù, è importante che noi sappiamo? ‘Viene il Figlio dell’uomo’, dice. Gesù non è estraneo alla storia. Si è incarnato veramente due millenni fa e dopo la Pasqua è rimasto presente e ‘veniente’ in ogni istante della nostra esistenza. Solo che ora non si fa vedere se non nei segni sacramentali, delicati e tenerissimi, e nella sua Parola che continuamente ci viene rivolta. L’Avvento ci aiuta a contemplare il Signore-che-viene!
Per Gesù, poi, è importante che noi stiamo svegli, che siamo sempre ‘pronti’. Essere svegli, con gli occhi ben aperti, significa guardare alla nostra vita quotidiana come la guarda lo Spirito, capaci di riconoscere nel nostro animo, nella Parola, nelle parole degli altri e negli eventi le possibilità di amore che Gesù riversa continuamente. Tenersi pronti, poi, vuol dire essere persone che (dopo aver ‘visto’ il Signore che viene) sono capaci di tante piccole decisioni di vita secondo il suo stile.
San Paolo oggi (Rm 13,11-14) a questo proposito è provocante: evitate una vita assonnata, non perdete tempo in litigi, gelosie, passioni che vi stiracchiano qua e là. Abbiate invece una vita alla luce del sole, trasparente e soprattutto onesta! In una parola: ‘rivestita’ dello stesso Signore Gesù Cristo.