Commento alla liturgia del 15 agosto 2022.
Il battesimo di cui Gesù parla è la sua Pasqua: l’immersione nella nostra morte e la risurrezione che dona una vita nuova. La salvezza pensata da Dio non è la continuazione infinita della vita nel modo terreno che stiamo sperimentando ora, ma la glorificazione della nostra persona grazie alla partecipazione della risurrezione di Gesù. In Maria Assunta in cielo vediamo la realizzazione di questo dono in un modo anticipato: è però il dono che è riservato a tutti, e che Gesù ha preparato per tutti con la sua Pasqua.
Nella calma di questi giorni di ferragosto, la Chiesa ci fa guardare a Maria Assunta in cielo ‘in anima e corpo’ e così ci aiuta anzitutto a contemplare il progetto di Dio realizzato in lei, non senza la sua intelligente collaborazione: è bello vedere la madre di Gesù e madre nostra partecipe della vita definitiva donata dal suo Figlio.
Ci aiuta poi a considerare oggi la preziosità della nostra persona e di ogni persona umana, nella ricchezza delle dimensioni costitutive del nostro essere. Siamo corpi spirituali, siamo spiriti incarnati, fatti di terra ma animati dal principio spirituale della nostra somiglianza con Dio. Guardare a Maria e alla sua esperienza è sempre una grande lezione di come si fa a stare al mondo, valorizzando ogni fibra della nostra persona a partire dalla scintilla divina che mai si spegne.
Infine, guardare all’Assunta ci aiuta a stare nel tempo, in questo nostro tempo, con lo sguardo puntato al futuro, al compimento della nostra vita. Siamo al mondo per un dono gratuito della Trinità e il nostro vivere ha senso se è un cammino consapevole verso la pienezza di espressione della nostra persona nella comunione del Paradiso. Prepariamo e anticipiamo ogni giorno quella comunione bellissima con Dio e con gli altri, che sono i nostri cari ma anche tutti i fratelli e le sorelle che lassù ameremo in modo pieno. Forse ci pensiamo troppo poco… ma davvero la liturgia e la preghiera della Chiesa ci aiutano ad avere questo sguardo, a condire di eternità anche i piccoli gesti quotidiani, che hanno valore se esprimono e costruiscono ciò che rimarrà per sempre: i rapporti d’amore. Il resto è perdita di tempo.