Beati i risorti!

Buona Pasqua a tutti! È l’augurio più bello dei cristiani: è la possibilità della felicità più pura e definitiva. Buona Pasqua vuol dire: ti auguro di vivere la gioia della vita definitiva che il Signore Crocifisso e Risorto vuole donarti! Vuol dire: guarda che il Signore è risorto per te e vuole donarti la sua comunione definitiva con il Padre e lo Spirito Santo. Vuol dire: basta che apri le porte della fede, basta che apri gli occhi, basta che apri le braccia, perché il Risorto è qui e ti vuole inondare della sua vita felice.

Buona Pasqua è dunque anche un invito alla beatitudine: nel Signore risorto infatti vediamo compiuta la promessa di felicità che lui stesso ha fatto all’inizio del suo ministero, sul monte.

Vediamo.

di essi è il Regno dei cieli: la vittoria di Gesù sulla morte certifica che lui è veramente il Re dell’universo, e che il suo Regno non può essere distrutto da niente e da nessuno. È bello stare con il Risorto, nostro Re.

saranno consolati. Dopo la tremenda esperienza della crocifissione, vissuta con amore, l’umanità risorta del nostro Signore è riempita della consolazione del Padre, in un modo che ormai nessuna afflizione può toccare.

avranno in eredità la terra. La risurrezione sconvolge l’ordine naturale delle cose: l’ultima parola non è più quella della morte, quella dei potenti e dei violenti di questo mondo. Quelli passano, mentre il Signore risorto rimane per sempre e ha iniziato a far fermentare con i suoi amici un cielo nuovo e una terra nuova.

saranno saziati. Tra le sue ultime parole, Gesù ha detto: «Ho sete». Una sete d’amore, di giustizia e di pace. La sua sete è stata saziata dal Padre, che gli ha dato ragione risuscitandolo dai morti e garantendo a Lui e a noi che la giustizia del Padre non può essere interrotta dalle ingiustizie degli uomini.

troveranno misericordia. La risurrezione di Gesù è il trionfo della vita, ma la caratteristica principale della vita risorta è la misericordia! Gesù ha raggiunto noi uomini nell’abisso della passione e della morte: proprio lì dentro ha messo la misericordia del Padre.

Vedranno Dio. Dal buio del sepolcro, gli occhi della umanità di Gesù sono tornati alla vita della relazione faccia a faccia con il Padre: uno sguardo pieno d’affetto che niente potrà ormai impedire.

saranno chiamati figli di Dio. Con la sua risurrezione, il Signore Gesù ha realizzato il progetto del Padre: far capire a tutti che, se stanno legati al Figlio, possono vivere da figli di Dio, famigliari stretti del Padre: il peccato è vinto, e tutti possono stare nella sua casa.