Tutti i parrocchiani sono invitati alla
ASSEMBLEA PARROCCHIALE DI PROGRAMMAZIONE PASTORALE
SABATO 17 SETTEMBRE – ORE 17.30 – 22
Torniamo a darci appuntamento per il discernimento comunitario. Nella vita della comunità sono importantissimi gli spazi per la riflessione, il dialogo, lo scambio di idee e letture della situazione, la ricerca delle prospettive di contemplazione e di azione nelle quali il Signore ci attira. Già, il Signore! L’unico modo per ascoltarlo e sapere da lui quali vie percorrere insieme, per continuare a ‘Camminare davanti a Lui’, è quello del discernimento personale e comunitario. Lo Spirito Santo, che ha impregnato ognuno di noi battezzati, parla nella pazienza del nostro parlarci e del nostro ascoltarci, dopo che ognuno, nel silenzio del dialogo con Lui, ha cercato di avvertire i suoi pensieri di bene per la nostra comunità. Non è tempo perso! Il Cardinale Martini ricordava l’importanza della «riflessione contemplativa, non per diminuire l’impegno, ma per renderlo più cosciente ed attento. Il costruttore della parabola evangelica (Lc 14,28), che prima di iniziare la torre si siede e fa i suoi conti, non perde tempo, ma ne guadagna. Il lavoro procederà così più spedito e lieto».
Il programma della giornata sarà (circa) il seguente.
– 17.30 accoglienza, preghiera, introduzione del Parroco
– breve pausa di silenzio per la riflessione personale
– Interventi liberi e concisi (se si riesce, preparati per tempo):
– sui punti delle proposte raccolti nella Bozza di Programma Pastorale Parrocchiale (qui allegato): osservazioni, approfondimenti, integrazioni…
– su qualsiasi altro punto di contenuti o di attività che si desidera porre all’attenzione del Consiglio Pastorale in vista della stesura del Programma annuale
Verranno anche presentati alcuni punti del programma pastorale diocesano sulla pastorale giovanile (trattato nella tre-giorni per sacerdoti del 13-15 settembre)
– 20.00 cena in condivisione (ognuno porti quello che riesce)
– Sintesi degli argomenti analizzati nel pomeriggio e selezione di quelli che verranno ritenuti prioritari e quindi da inserire nel programma definitivo.
– conclusioni, preghiera e saluti.
All’assemblea, cui parteciperanno in primis i membri del Consiglio pastorale parrocchiale, è invitata tutta la comunità: ognuno può dare il suo contributo, magari preparandosi durante questa settimana.
Dalle idee scaturite in quella sede, usciranno le linee per la stesura definitiva del Piano Pastorale.
Una primissima e molto informe bozza di punti su cui riflettere può essere la seguente, che tiene conto della assemblea di verifica che abbiamo vissuto lo scorso giugno:
La continuità con il Programma pastorale dello scorso anno:
– vivere e riflettere sulla esperienza della misericordia
– vivere il principio di convocazione e la sinodalità (camminare insieme davanti al Signore)
– curare la formazione a tutti i livelli
– essere Chiesa in uscita verso il quartiere e i poveri
Alcune possibili idee di fondo per quest’anno:
– l’esperienza della misericordia nella cura della vita spirituale: un anno di ‘scuola di preghiera’ (studio della Messa, lectio divina, adorazione, esame e discernimento degli spiriti, preghiera devozionale…) per tutta la comunità, con proposte comuni e proposte specifiche per le varie età e situazioni.
L’idea è di imparare sempre meglio a vivere della misericordia della Trinità e a vivere ‘da monaci nella città’, a vivere il ‘monachesimo interiorizzato’.
Non solo recuperando i tesori ascetici della tradizione della Chiesa, ma anche verificando e mettendo a punto le vie di preghiera dell’oggi.
L’icona biblica dell’anno potrebbe essere l’ospitalità di Marta e Maria.
Il testo biblico di riferimento da meditare durante l’anno potrebbe essere la lettera di Giacomo.
– in uscita … da poveri verso i poveri. Forse è bene continuare a puntare l’attenzione sui poveri, secondo gli spunti di Evangelii Gaudium, cap. 4, spc. § 2. Ma a partire dalla scelta di essere poveri (alimentata inevitabilmente nella preghiera: se si prega bene si diventa poveri, obbedienti e casti come Gesù!) per imparare a rapportarci veramente con i poveri.
– investire riflessione e forze sulla S. Vincenzo parrocchiale
– valorizzare i rapporti con Viale K
– …
– in uscita nel quartiere/territorio, per continuare la ricerca di una presenza significativa ed evangelizzatrice.
– rapporti con le scuole
– rapporti con i gruppi del territorio (valorizzare chi è già inserito)
– ‘abitare’ il territorio, da preti e da laici
– attenzione al ‘Satellite’
– informazione sulla vita del quartiere
– valorizzare i ‘postini parrocchiali’ come rete che innerva la comunità nel quartiere
– valorizzazione della festa di s. Agostino
– convegno annuale dell’AC su problematiche sociali
– migliorare la comunicazione davanti alla chiesa
– coltivare il gruppo di incontro con i mussulmani
– …
Sottolineature per la vita comunitaria
– Cura dell’Oratorio
– punto di aggregazione e formazione per ragazzi, giovani e adulti
– garantire una presenza educativa di adulti
– partire da alcuni pomeriggi
– valorizzare le esperienze esistenti
– rilanciare l’ANSPI
– …
– Collaborazione con le parrocchie del quartiere
– formazione comune dei catechisti (un incontro mensile, nel quale prevedere un tempo per la formazione e un tempo per la programmazione?)
– condividere alcune celebrazioni (pellegrinaggi, via crucis, mese mariano…)
– condividere gli Esercizi spirituali
– condividere gli eventi culturali (spc. il convegno dell’AC)
– programmare insieme le attività estive
– continuare il gruppo ACR assieme al Corpus Domini
– …
– Cura degli anziani
– Cura della informazione