Una quercia per ricordare Abramo

IMG_20151018_101917Il 18 ottobre, giorno dell’ingresso di don Michele e don Francesco in parrocchia, abbiamo piantato una quercia davanti alla chiesa parrocchiale: un segno per ricordare l’evento sullo sfondo del nostro ‘viaggio’ pastorale con Abramo. Nel racconto biblico della sua vita, si fa riferimento a due luoghi in cui vi erano delle querce: la Quercia di Morè (a Sichem) e le Querce di Mambre (a Ebron).

Gen 1,5-6: Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan e Abram la attraversò fino alla località di Sichem, presso la Quercia di Morè.

Gen 13,18: Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.

Gen 14,11-13: Gli invasori presero tutti i beni di Sòdoma e Gomorra e tutti i loro viveri e se ne andarono. Prima di andarsene catturarono anche Lot, figlio del fratello di Abram, e i suoi beni: egli risiedeva appunto a Sòdoma. Ma un fuggiasco venne ad avvertire Abram l’Ebreo, che si trovava alle Querce di Mamre l’Amorreo, fratello di Escol e fratello di Aner, i quali erano alleati di Abram.

Gen 18,1-3: Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.