Anche nella nostra Parrocchia si vive la buona prassi di celebrare le SS. Messe secondo le intenzioni particolari dei fedeli, per i vivi o per i defunti. Può essere utile ricordare che:
IL VALORE INFINITO DELLA MESSA. Ogni S. Messa è la celebrazione della Pasqua di Gesù, ed ha un valore infinito perché attua la salvezza di tutto il genere umano! Ciò significa che la Messa vale per le intenzioni di tutti i fedeli che la stanno celebrando con fede. Non ha senso quindi dire ‘Questa è la mia Messa’, anche se si prega per una particolare intenzione.
CELEBRARE CON FEDE SECONDO UNA INTENZIONE PARTICOLARE. La Chiesa ha sempre ritenuto cosa buona celebrare o far celebrare una Messa secondo una intenzione particolare (pregare per sé, o per una o più persone, vive o defunte): l’efficacia non è legata all’offerta pecuniaria, ma alla fede e all’amore con cui si vive personalmente la Messa. Infatti, vivere bene la Messa significa accogliere l’amore di Gesù Cristo e crescere in questo amore, per il bene nostro e dei fratelli (vivi o defunti) per cui preghiamo.
PERCHÈ L’OFFERTA? La prassi di dare un’offerta ai sacerdoti perché venga celebrata una Messa secondo le proprie intenzioni è motivata dalla opportunità di contribuire al bene della Chiesa, al sostentamento dei suoi ministri e delle sue opere. Le disposizioni canoniche sulla applicazione secondo le intenzioni personali dei fedeli hanno lo scopo di tenere lontana anche l’apparenza di contrattazione o di commercio. L’offerta consigliata dal Vescovo di Ferrara-Comacchio per la celebrazione di una S. Messa secondo una particolare intenzione è di € 10,00. Chi fosse in difficoltà economica può comunque chiedere tranquillamente la celebrazione secondo le proprie intenzioni!
UNA MESSA, UNA INTENZIONE. Ogni messa può essere celebrata secondo le intenzioni di una sola persona che ha dato un’offerta (cf. Can. 948). Quindi la regola è che per ogni Messa si prega in particolare secondo una sola intenzione, e non si possono ricevere offerte per altre intenzioni.
MESSE CON PIÙ INTENZIONI: UNA ECCEZIONE. Secondo quanto sabtilito dal Decreto Mos iugiter della Congregazione per il Clero (22 febbraio 1991), eccezionalmente, il prete può celebrare la S. Messa secondo una intenzione ‘collettiva’ (cioè secondo più intenzioni per le quali riceve una offerta), a condizione:
- – che i fedeli siano esplicitamente avvertiti
- – che sia pubblicamente indicato il giorno e l’orario della celebrazione, non più di due volte per settimana
- – che il prete trattenga per sè solamente l’elemosina stabilita dalla Diocesi
- Nella Parrocchia di S. Agostino, le S. Messe in cui si possono cumulare le intenzioni sono:
- – il sabato alle ore 18.30
- – la domenica alle ore 11.00
MESSA PRO POPULO. La S. Messa delle ore 8 della domenica verrà sempre applicata ‘pro populo’, cioè per tutta la comunità parrocchiale: è un modo per educarci a pregare per tutti i parrocchiani (cf. canone 534 § 1, sugli obblighi del parroco)