Commento al Vangelo del 4 novembre 2018.
Sulla pagina evangelica di Mc 12,28b-34 ci soffermiamo insieme in modo particolare oggi, con i ragazzi della catechesi e con i loro genitori. E ci soffermiamo tutti, meditandola come ogni domenica, per farne nutrimento profondo della nostra vita. Interrogato da uno degli scribi, Gesù riassume i comandamenti (cioè le indicazioni buone di Dio che è un Padre sapiente e propone il bene ai suoi figli). Conosciamo bene il comandamento dell’amore a Dio e agli altri… Per favorire la meditazione personale, ecco gli spunti emersi dalla lettura del brano fatta assieme ai catechisti e ai genitori formatori della parrocchia qualche giorno fa…
Anche io se avessi incontrato Gesù gli avrei fatto delle domande e lui m’avrebbe detto sicuramente: ascolta!!! Chissà se ascolto sempre quello che mi viene detto… Cerco di continuare ad amare Dio … e così cerco di fare con il mio prossimo: anche se a volte cado non c’è niente di più bello e importante da fare e vale la pena ripartire sempre.
Lui è il Maestro per eccellenza… quello scriba sembra un po’ sfrontato… ma Gesù è un signor Maestro: con pazienza lo conferma… perché Gesù sa dire sempre le cose giuste al momento giusto, accompagnandoci nella nostra crescita.
Mi ha colpito la parola ‘tutto’. Mi ha fatto all’inizio un po’ di paura e poi è stata la molla del cammino che sto vivendo e che non finirà mai. È come se mi sentissi dire: mettici ancora un po’ di più della tua mente, delle tue energie. Mi sento spaventata dalla enormità di questo impegno, ma è bello sentirsi coinvolti ogni giorno di più, senza mai sentirsi arrivati.
A dire il vero, mi dà un po’ fastidio la parola ‘comandamento’…
Nella bibbia comandamento è sinonimo di precetto, decreto, legge… sono i suggerimenti di Dio, papà buono e saggio, che ci vuole insegnare a stare al mondo!
È bello che Gesù dica di amare noi stessi: è di grande consolazione amare noi stessi, ed è possibile solo a partire dall’esperienza di essere amati in modo concreto da qualcuno… così l’amare gli altri viene di conseguenza e non come sforzo!
Gesù mi sta amando adesso con tutto il suo cuore, anima, mente, forza…
Nessuno aveva il coraggio di interrogarlo… Quando provo ad amare Dio mi viene da accontentarmi di quel che faccio e ho quasi paura di ascoltare perché chissà che cos’altro mi chiederà il Signore?! Più ne fai, più te ne chiede… Mi piace in questo il tema del nostro piano pastorale parrocchiale: ‘Coraggio, non temete!’
Gesù non chiede a tutti la stessa cosa… Al giovane ricco ha chiesto di lasciare tutto. A questo l’adesione del cuore… Ognuno di noi ha una missione diversa e c’è un modo di ciascuno di trovare la retta via.
Mi chiedevo come faccio a capire se amo Dio? Tempo fa una buddista mi ha invitato a frequentare il gruppo buddista per un paio d’anni… poi a un certo punto mi ha detto che Dio non esiste, che devo rinunciare ai santi… E non ce l’ho fatta: non posso fare senza Dio! Per me c’è!!!
Io non avrei avuto il coraggio di fare domande a Gesù… Ma questo ‘Ascolta!’ lo sento anche per me: Gesù parla a tutti, parla a ciascuno!
‘Tutto’… cioè senza riservare nulla per sè… bisogna proprio amare con tutto, non a pezzi!
Amare il prossimo… a volte faccio fatica, specie con i nemici, quelli che non la pensano come noi, i vicini di casa che disturbano, al lavoro, con i preti… proprio lì il Signore mi dice di amare con tutto me stesso…