Campo ACR a Fai: quarto giorno

2 agosto.

Giornata ‘normale’ di campo. La mattina è passata bene tra i servizi, la preghiera e le attività di approfondimento sui passi di Rut. Anzi, quest’oggi sui passi di Booz, che con il suo mantello ha coperto Rut, riconoscendo le sue qualità. E proprio sulla capacità di leggere se stessi e le proprie caratteristiche personali si è incentrata la riflessione nei gruppi. E sulla capacità di leggere le positività degli altri, di avere stima di tutti, superando la superficialità e l’istintività del giudizio.

Don Michele, con Patrizia, sono rientrati a metà mattina: erano partiti presto per partecipare al funerale del papà di don Emanuele in parrocchia, ma la strada era bloccata a Verona per un violento nubifragio…

Dopo il pranzo, i ragazzi hanno vissuto un momento molto bello di canti e bans, organizzato in modo spontaneo, con una grinta che ha tenuto desto il vicinato del piccolo paese, cantando di banane, sardine, cocco, meloni, orchestre musicali e marinai che si sono persi.

Il grande gioco del pomeriggio l’abbiamo fatto al parco, anche oggi sotto un sole cocente, che non ha scoraggiato i ragazzi. Al rientro, la Messa, cui hanno partecipato anche diversi dei più piccoli, tra il chiasso degli altri che giocavano e facevano la doccia: bello celebrare il Signore che si fa pane anche dentro al contesto del camposcuola. È lui che dona tutto, e che si fa vivo discretamente per plasmare bene il cuore di tutti, come fa un vasaio con la creta.

Durante la cena è arrivato Pier, marito dell’educatrice Elena e papà di Emma e Alice, che ci hanno lasciato perché devono partire per le vacanze di famiglia. Lo abbiamo accolto con un sonoro augurio di buon compleanno! E abbiamo ringraziato Elena per la sua preziosa presenza nella preparazione e nella esperienza di questi giorni.

La serata di giochi è stata a base di ‘selfie’ di gruppo: una sorta di caccia al tesoro con foto da trasmettere e proiettare immediatamente per la giuria.

Domani sveglia un po’ più presto: si va sulla Paganella!